Questa esperienza è ispirata dal design ma assume la conoscenza, l’avvicinamento e il contatto con il territorio come chiave principale del suo pieno svolgimento. Punta infatti a sviluppare e a implementare capacità di ricerca, di pensiero orientato alle criticità, di osservazione dell’esistente e dell’assente esperendo così i tanti possibili punti di partenza dai quali far nascere prospettive di interventi di design per il borgo umbro. Cesi diventa quindi il caso studio per interrogarsi sui perché: sullo spopolamento dei borghi, sull’utilità sociale e reale di fondi messi a disposizione di Amministrazioni e territori, sul concetto di vivibilità, sul sincero orientamento alla persona.
Nasce come progetto in controtendenza favorendo il più lungo ragionamento alle euristiche, note come scorciatoie mentali che permettono di costruire idee generiche su un dato argomento e che producono “conclusioni veloci con il minimo sforzo cognitivo”. facendo sì che si formino impressioni e si prendano decisioni considerate rapide, ma efficaci? PAZ /// esperienza Cesi non assume il prodotto / artefatto finale come momento chiave dell’esperienza ma mira ad alimentare la responsabilità dei designers in formazione che si apprestano a diventare professionisti e a incidere, sulla rigenerazione e sul mantenimento delle nostre bellezze nazionali.